Engas Hockey Vercelli, mister Crudeli: "Abbiamo giocato bene, ma ci e' mancata precisione realizzativa"

Paolo De Rinaldis, primo allenatore della storia di HV, ora al Sarzana: "Commosso per gli attestati di stima ricevuti"

Il match di ieri sera (12 febbraio) al Palapregnolato fra Engas Hockey Vercelli e Gamma Innovation Sarzana ha visto prevalere gli ospiti liguri per 1 a 2, risultato maturato nel primo tempo. Il match è stato equilibrato, HV ha creato senza riuscire a finalizzare, pesano il rigore e il tiro libero non trasformati, Sarzana ha mostrato tigna, personalità e solidità.

Interessanti le dichiarazioni di ambo i tecnici delle due compagini. Iniziamo da Roberto Crudeli, allenatore di HV: “Ci è mancata precisione in fase realizzativa. Stasera abbiamo disputato una partita molto bella, sia attaccando che difendendo bene, con equilibrio. Abbiamo avuto un sacco di occasioni, anche trovandoci soli davanti al portiere del Sarzana, più la punizione di prima e il rigore: davvero tanta roba. Ci sono serate così: non siamo riusciti a buttarla dentro; certo, quando giochi una partita sul 1-2 per intero tu e gli altri lo fanno di rimessa, dispiace non conquistare nemmeno un punto”. La determinazione e la volontà di proiettarsi subito verso il futuro, come sempre, non mancano: “Abbiamo guardato in avanti in momenti molto più difficili, continuiamo a farlo adesso, comunque stiamo lottando contro tutto e tutti: con infortuni su infortuni non abbiamo mai avuto la squadra con i giocatori al cento per cento. Sono cose nostre che teniamo nello spogliatoio e lottiamo: siamo uniti, stiamo giocando bene, disputando buoni match. Come dico sempre, fin dall’inizio: noi dobbiamo sfornare prestazioni su prestazioni e poi vedere ciò che raccoglieremo”.

Passiamo ora a Paolo De Rinaldis, ora a Sarzana, ma primo tecnico della storia societaria di HV, artefice del passaggio dalla B alla A1 e vincitore della Coppa Italia con i colori nerogialloverdi. Un rapporto saldo quello del tecnico ligure con Vercelli, testimoniato dall’affetto tributatogli ieri dal palazzetto e dall’omaggio dei Veterani dell’hockey nel pre-partita. Sentimenti che trovano sincero spazio anche nelle sue parole: “Sempre bello ritornare in un posto dove hai lasciato qualcosa: questi attestati di stima, soprattutto all’inizio della partita, mi hanno anche un po’ commosso. Ho trascorso due anni fantastici qui a Vercelli, raggiungendo importanti obiettivi. Ho ritrovato tanti, tanti amici: poi, è chiaro io debba svolgere al meglio il mio lavoro!”. Mister De Rinaldis passa all’analisi della gara: “Stasera abbiamo vinto più col carattere che col gioco, in altri match magari ci siamo espressi meglio. Non voglio togliere nulla al Vercelli che ha fatto la sua partita, però ci abbiamo creduto, il nostro portiere ci ha aiutato e, quindi, devo dire che sono molto contento”. Tutta da ascoltare, vista l’esperienza di De Rinaldis, la sua analisi complessiva sul campionato di A1: “A parte questa corazzata (il Trissino, ndr) che sta facendo un campionato a sè, noi l’abbiamo incontrata già diverse volte uscendone sempre abbastanza male, sotto è abbastanza livellato. Ci sono dei risultati molto equilibrati, ad esempio abbiamo appena visto un pareggio del Viareggio a Sandrigo e il Montecchio che, comunque, non molla: è un campionato bello, secondo me avvincente e interessante. Se si vincono una partita o due, ci si trova subito in una posizione di classifica interessante, mentre, perdendone due di fila, si viene subito risucchiati. Questo fa bene allo sport e alla gente che continua a venirci a vedere”.

Articolo di Elisa Rubertelli tratto da infovercelli24.it