Crudeli: «Eccomi qua. Sono tornato per restare»

Stasera? Sara' un match complicato.

Per assimilare le mie idee ci vuole tempo, perché ho un mio concetto di assetto difensivo e offensivo».

Il presente e il futuro dell'Hockey Vercelli si chiama Roberto Crudeli. Sarà il campione di tanti trionfi in gialloverde a guidare l'Engas in questa stagione. Un cambio di guida tecnica con Sergi Punset arrivato dopo la ripresa del torneo di A1 e dopo la sosta per la Nazionale: «`Abbiamo provato fino all'ultimo di salvare il rapporto con Punset - spiega la presidente Marta Ferretti - ma, alla fine per il bene della società siamo stati costretti a prendere questa decisione. Sergi è una splendida persona ma si erano create incompatibilità non sanabili».

Così la scelta è caduta su Roberto Crudeli: uno dei più grandi giocatori dell'hockey italiano che a Vercelli ha scritto pagine leggendarie: dallo scudetto dell'86 alla Coppa Cers dell'88 fino alla finale di Champions nel '98 raggiunta proprio grazie a una prodezza tecnica di Crudeli nella semifinale contro il Novara: «A Vercelli sono legato sia a livello professionale che umano. E sono convinto che anche questa esperienza mi aiuterà a crescere a come allenatore. Il mio sogno sarebbe quello di riportare lo scudetto in una città che vive di hockey. Per questo spero di restare a lungo sulla panchina dell'Hv».

Crudeli ha conosciuto giovedì la squadra: «Non amo parlare del lavoro svolto dai colleghi, ognuno ha una visione tattica differente. Per come vedo io l'hockey la squadra è un po' indietro, ma con ampi margini di miglioramento. Per assimilare le mie idee ci vuole tempo: perché ho un concetto di assetto difensivo e offensivo che la squadra deve avere. Per questo alterno sedute tecnico-tattiche a partitelle in cui s'inizia a "giocare" la gara del sabato. Certo, due giorni non sono molto. Vedremo di recuperare la prossima settimana anche se gli impegni ravvicinati non aiutano». Già stasera a Monza di Girardelli e allenato da Tommy Colamaria, altre due glorie vercellesi.

«Sarà un match complicato. La classifica dei brianzoli non rispetta il gioco che stanno esprimendo e il pareggio a Follonica lo conferma, Poi avremo una serie d'incontri con le "grandi" contro lo quali dovremo recuperare i punti lasciati in queste prime giornate per mantenere, se non migliorare, l'attuale posizione. Un compito non facile anche se, quando si affrontano squadre come Lodi, Forte dei Marmi, Trissino e Bassano le motivazioni vengono da sole».

E poi a dicembre ci sarà la Ws Cup: «Un girone tutt'altro che semplice ma abbiamo qualche settimana per prepararci: la squadra saprà dimostrarsi all'altezza».

Crudeli parla poi degli obiettivi: «Tra qualche mese potremo avere un quadro più preciso sulle nostre ambizioni. Sicuramente vogliamo qualificarci per la Coppa Italia e arrivare nei playoff, una sorta di mini-campionato che amo particolarmente perché si decide tutto in poche partite e dove si possono ribaltare le gerarchie della regular season. Inoltre ai playoff la squadra avrà già una sua identità precisa».

Nell'immediato «dobbiamo remare tutti in una stessa direzione. I problemi si risolvono trovando soluzioni non le scuse. In pista bisogna essere uniti e dare il massimo. Si può perdere, ma con la consapevolezza di aver lottato su ogni pallina per 50'. Spero che anche i tifosi ci stiano vicino perché sono una componente fondamentale».

Articolo di Elisa Rubertelli tratto da infovercelli24.it